Descrizione
Si è tenuto ieri, con una sala del Consiglio Comunale gremita e un’ampia partecipazione online, un significativo incontro pubblico sul tema del razzismo, organizzato dall'Assessorato alla Cultura del Comune di Artena. L'evento ha offerto una profonda riflessione sulle radici e le manifestazioni contemporanee del pregiudizio razziale.
Al centro della discussione è stato il prezioso libro “Esseri umani uguali. Una ricerca sulle radici del razzismo” (edito da L’Asino d’oro), scritto da Rossella Carnevali, Filippo Montanelli, Carolina Carbonari, Ada Montellanico e Simone Roffi.
L’incontro ha visto la partecipazione istituzionale del Sindaco, Silvia Carocci, e dell’Assessora Sofia Fiorellini, insieme a un panel di esperti di alto profilo:
- Marta Bonafoni, giornalista e Consigliere Regionale.
- Rossella Carnevali, psichiatra e co-autrice del libro
- Carolina Carbonari, filosofa e co-autrice del libro.
- Filippo Montanelli, storico e co-autore del libro.
La presentazione ha affrontato la domanda più urgente del nostro tempo: perché il razzismo persiste, annidandosi non solo nel gesto violento ma nella stessa cultura dell’Occidente, nonostante l'affermazione universale dell'uguaglianza.
Un punto focale della discussione è stato il livello preoccupante di disumanizzazione che permea le politiche europee e nazionali, in particolare verso i profughi.
È stato evidenziato il potenziale pacchetto di leggi del Parlamento Europeo, atteso entro giugno 2026, che rischia di portare a un’ulteriore disumanizzazione delle politiche di accoglienza attraverso:
- Detenzioni forzate.
- Limitazioni al diritto di asilo per i profughi.
- L'introduzione di una multa di 20.000 euro per ogni profugo non ricollocato, per gli Stati membri che non intendono accettare la propria quota.
Tali misure istituzionalizzano una percezione dei profughi come esseri umani di rango inferiore, una tendenza la cui intensità in Italia era già stata rintracciata e certificata dall’ONU in due report del 2012, che sollecitavano il Paese ad agire per decriminalizzare l'ingresso irregolare e combattere più efficacemente i crimini di incitamento all'odio razziale.
Gli esperti si sono soffermati anche sulle profonde ripercussioni del razzismo sulla salute, sia fisica che mentale, delle vittime.
Il razzismo agisce in modo indiretto ma sistemico, condizionando la situazione socio-economica della vittima e spingendola verso:
- Lavori umili e precari.
- Scarsa istruzione e opportunità limitate.
- Vita in quartieri degradati e periferici, privi di servizi adeguati.
Questa emarginazione sociale – caratterizzata da disoccupazione, basso reddito, condizioni di vita insalubri e sovraffollamento – è stata identificata come un insieme di elementi nocivi per il benessere mentale, che comportano una ridotta cura di sé e un minore accesso ai luoghi di cura essenziali.
L'elevata affluenza in presenza, unita alla cospicua partecipazione del pubblico online grazie alla diretta streaming curata dalla casa editrice L’Asino d’oro, ha testimoniato la grande sensibilità della comunità sul tema.
L'incontro si è concluso con l’appello condiviso alla necessità di una profonda autocoscienza culturale in Occidente per smantellare le radici del razzismo e con l'impegno dell'Amministrazione Comunale di Artena a continuare a promuovere momenti di riflessione critica e inclusione sociale.
Ufficio Cultura – Servizio 2
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Ultimo aggiornamento: 10 novembre 2025, 10:50